La nostra acqua: news per il consumatore a cura di LarioRetiHolding

L’acqua è un bene primario, si ritiene utile riportare la news di LarioRetiHolding in merito all’aggiornamento delle tariffe idriche, nell’ottica di miglioramento del servizio e riduzione degli sprechi.

Dal sito Lario Reti Holding: https://www.larioreti.it/news-consumatore/tariffe-aggiornamenti-2024/

Si aggiornano le tariffe idriche, leve fondamentali per investimenti e sostenibilità

Gli investimenti nel settore idrico in Italia sono più che raddoppiati negli ultimi undici anni, avvicinandosi maggiormente alla media europea. Secondo il quadro che emerge dal Blue Book 2024, uno studio sul servizio idrico integrato promosso da Utilitalia e realizzato dalla Fondazione Utilitatis, e dal Libro Bianco 2024 “Valore Acqua per l’Italia” di The European House-Ambrosetti le bollette italiane, principale fonte di finanziamento, restano tra le più basse dell’UE.

Nel 2023, secondo lo studio, la spesa media annua per una famiglia tipo di tre persone, con un consumo di 150 metri cubi d’acqua, è stata pari a 364 euro. Il calcolo è basato su un campione di 38 milioni di abitanti, rappresentante il 64% della popolazione italiana.

Nel quadro italiano, a partire dal 2020, si è assistito ad un incremento delle tariffe più marcato, che si è attestato intorno al 5% l’anno. Sui rincari, essendo quello del Servizio Idrico un settore fortemente energivoro, ha influito sicuramente il caro energia con un’impennata dei costi di gestione, ma anche l’inflazione generale. Allo stesso modo sono dovuti all’aumento del valore degli investimenti nel settore, che negli ultimi tempi hanno toccato quota 4 miliardi di euro l’anno, stimolando però anche la crescita economica del Paese.

Le tariffe continuano a mantenere un ruolo chiave per garantire risorse adeguate e così rendere resilienti le infrastrutture idriche per fronteggiare i cambiamenti climatici, che influiscono sulla disponibilità di acqua potabile.

Il PNRR sta dando un impulso significativo con stanziamenti aggiuntivi di circa 700 milioni di euro all’anno. Bisogna però considerare che tali fondi si esauriranno nel 2026, mentre il fabbisogno di settore è stimato in almeno 6 miliardi di euro all’anno. Serviranno quindi finanziamenti aggiuntivi tra 1,3 e 2 miliardi di euro, per innalzare l’indice di investimento annuo e raggiungere i 100 euro per abitante, avvicinandosi così alla media di altri Paesi europei di dimensione simile all’Italia. (fonte https://www.utilitatis.org/my-product/blue-book-2024/)

Con un consumo medio di 150 metri cubi, una famiglia lecchese di 3 persone ha speso nel 2023 circa 366€ all’anno, pari a meno di 2 millesimi e mezzo di Euro per litro

Come funziona il nuovo metodo tariffario?

Sul finire del 2023 l’ARERA ha approvato il nuovo metodo tariffario per il periodo 2024-2029 che disciplina il limite alla crescita annuale del moltiplicatore tariffario per preservare la sostenibilità delle tariffe per gli utenti e include aggiornamenti per favorire la sicurezza degli approvvigionamenti idrici e promuovere una maggiore pianificazione degli investimenti del settore idrico.

Inoltre, sono stati inseriti l’aggiornamento dell’inflazione e della componente a copertura del costo di energia elettrica – tenendo conto dell’evoluzione dei mercati e delle caratteristiche tecniche dei servizi idrici – e l’estensione dell’approccio per valorizzare interventi per la sostenibilità energetica e ambientale e la resilienza al cambiamento climatico

Il documento include regole rafforzate per incentivare gli investimenti, migliorare l’efficienza gestionale e ridurre la dipendenza energetica. Vengono inoltre definite le modalità per sostenere la spesa in contesti dove gli investimenti in grandi infrastrutture sono limitati, ci sono ritardi nell’implementazione dei piani di qualità tecnica o difficoltà di accesso al credito.

Il nuovo metodo garantisce l’equilibrio economico-finanziario della gestione del servizio idrico.

Ma come si traduce in pratica per gli utenti?

Con la delibera 394/2024/R/idr, l’ARERA, avendo verificato la corretta applicazione del nuovo metodo vigente, ha approvato le predisposizioni tariffarie per il quarto periodo regolatorio (2024-2029) proposte dall’Ufficio d’Ambito di Lecco per il gestore Lario Reti Holding (84 Comuni con 332.457 abitanti residenti).

I moltiplicatori tariffari approvati sono pari a 1,060 per il 2024 e 1,124 per il 2025, mentre per gli anni successivi i dati sono provvisori e passibili di aggiornamento: 1,191 per il 2026, 1,251 per il 2027, 1,313 per il 2028, 1,379 per il 2029 (Schema VI della matrice di schemi regolatori, con oneri aggiuntivi legati a nuovi processi tecnici gestiti per la ricognizione delle infrastrutture a servizio delle acque meteoriche, data l’interferenza tra la rete nera e quella bianca in capo ai Comuni).

Per realizzare gli investimenti necessari a raggiungere gli standard prefissati da ARERA di qualità di servizio, nei prossimi sei anni in provincia di Lecco la bolletta dell’acqua subirà un aumento annuo tra il 5 e il 6%. A livello pratico, l’incremento previsto sul biennio 2024-2025 sarà di circa 13€ all’anno, cifra che porterà il valore totale della bolletta a 388€ nell’anno in corso e appena sopra i 400€ nel 2025.

È stata altresì considerata la copertura dei costi per il mantenimento del bonus idrico integrativo, che per la Provincia di Lecco è il più alto di tutta la Lombardia (fonte Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva marzo 2024).

L’ARERA ha verificato che la spesa effettiva per investimenti nel periodo 2020-2023 è risultata in linea con il fabbisogno pianificato.

L’incremento approvato consentirà a Lario Reti Holding di proseguire nella politica di ammodernamento delle infrastrutture idriche, di riduzione dei consumi energetici e di miglioramento della qualità dell’acqua, investimenti che rispondono ai nuovi obiettivi di sostenibilità ambientale e di adeguamento ai cambiamenti climatici, oltreché di raggiungere gli obiettivi di qualità tecnica e commerciali fissati da ARERA.

I fondi raccolti grazie alle tariffe idriche sono essenziali per sostenere lo sviluppo e la sostenibilità del sistema idrico, assicurando una fornitura di acqua sicura e affidabile nel lungo termine. Questo circolo virtuoso tra tariffe e investimenti è fondamentale per mantenere in efficienza il servizio pubblico.

ARTICOLO A CURA DELL’UFFICIO LARIO RETI HOLDING D’AMBITO DI LECCO